Queen
Il Grande Mito
La storia di una grande rock band appare
spesso come un processo casuale, in cui gli avvenimenti sembrano rispondere a un
disegno complessivo: la suggestione della musica avvicina persone diverse
unendole in un sodalizio artistico e umano unico, nel quale ogni elemento
concorre a creare lo spirito del gruppo, quella specie di magia che pervade
suoni e melodie e permette di lasciare il segno.
I Queen sono il frutto dell'incontro irripetibile di quattro personalità
fortemente caratterizzate basato, nonostante le apparenze, sull'armonia delle
rispettive potenzialità artistiche, su una grande amicizia e sul rispetto di
ogni singolo membro della band, volto a creare un sound regale e unico. La
consapevolezza dell'importanza di tale unione è ciò che ha permesso a Brian
May, Roger Taylor, Freddie Mercury e John Deacon di imporsi come gruppo tra i più
importanti e famosi della storia del rock ed è anche l'unica ragione per cui il
nome Queen ha smesso definitivamente di esistere in seguito alla tragica e
prematura scomparsa di uno dei suoi membri. La morte di Freddie Mercury ha
segnato in modo irrevocabile la fine di un percorso durato vent'anni, costellato
di clamorosi successi come di momenti difficili, di critiche roventi e di facili
entusiasmi, iniziato per caso nelle vie di Londra alla fine degli anni '60, che
ha contribuito a influenzare in modo determinante l'evoluzione della musica
rock.
L'atmosfera esplosiva della Swingin' London anni '60 attira nei suoi club e nei
suoi quartieri alla moda centinaia di giovani artisti e musicisti da tutto il
Regno Unito, che li trovano l'ambiente più creativo e all'avanguardia del
momento e le possibilità per realizzare i propri sogni. La scena musicale
londinese, dopo l'esplosione dei Beatles e dei Rolling Stones e la tempesta Who
di My Generation, continua a essere punto di origine delle nuove tendenze
musicali, dal "blues britannico" degli Yardbirds di leff Beck e dei
Cream di Eric Clapton alle sperimentazioni dei primi Pink Floyd del lisergico
Syd Barrett, mentre attende l'arrivo del genio psichedelico di Jimi Hendrix, il
cui ARE YOU EXPERIENCED? infiamma l'anno 1967. Il circuito universitario, e dei
college in particolare, risulta un'interessante rampa di lancio per molti
gruppi, per la buona organizzazione dei concerti, la possibilità di ottenere
compensi più alti rispetto al circuito dei pub e il grande fervore
dell'ambiente musicale studentesco. Le scuole d'arte sono un vivace punto
d'incontro e in alcuni college, come per esempio all'imperial College di Londra,
iniziano a farsi strada gruppi dell'area progressive quali i Genesis di Peter
Gabriel, i Jethro Tull di Ian Anderson e gli Yés, mentre nel 1968, alla Surrey
University, si esibisce per la prima volta una nuova formazione, i Led Zeppelin.
Fra le tante bands che animano la scena dell 'Imperial College nell'inverno del
1967, scontrandosi con le difficoltà del mondo rock, c'è anche un gruppo
chiamato 1984 in cui suona un giovane chitarrista, Brian May.
Brian Harold May, nato il 19 luglio 1947 a
Hampton, Middlesex, viene ammesso all'Imperial College di Londra nel 1965 presso
la facoltà di fisica astronomica. Arriva a Londra animato anche dalla speranza
di farsi strada nell'effervescente ambiente musicale della capitale. Porta con sé
la chitarra che si è costruito da solo nel 1963 utilizzando il legno di un
vecchio camino e altri materiali trovati in casa (tra cui pezzi di motore,
bottoni di madreperla, elementi di un telefono) e che suona usando come plettro
una moneta da sei pence: è la leggendaria "Red Special"che lo
accompagnerà in ogni disco e in ogni apparizione live dei Queen. In compagnia
di Tim Staffel, iscritto all'Ealing College of Art, inizia a frequentare la Jazz
Room dell'Imperial College in cerca dell'occasione giusta. Il loro gruppo 1984,
nato sui banchi di scuola a Hampton e cresciuto nei club di Twickenham, cerca di
imporsi sulla scena rock blues e inizia ma serie di apparizioni in piccoli club.
Nel 1967 alcuni concerti di supporto sembrano premiare gli sforzi di Brian e Tim;
il 13 maggio sono chiamati ad aprire il concerto di Jimi Hendrix all'Imperial
College e in quell'occasione Brian incontra il suo idolo il quale, incrociandolo
fuori dal camerino, visibilmente stonato gli domanda: «Scusa, amico, sai dov'è
il palco?". Il 23 dicembre 1967 prendono parte a un grande concerto di
Natale cui partecipano anche T-Rex, Pink Floyd, Traffic e ancora Hendrix ma
salgono sul palcoscenico solo alle 5 del mattino di fronte a una dozzina di
spettatori e la grande occasione si rivela una delusione. Brian e Tim
comprendono che al gruppo manca l'energia necessaria per sfondare ed escono dai
1984 per dedicarsi agli studi. Dopo alcuni mesi, però, i due decidono di
mettere in piedi una nuova formazione e appendono alla bacheca dell'imperial
College un avviso: "Cercasi batterista stile Mitch Mitchell/Ginger Baker".
L'annuncio viene raccolto da uno studente, Les Brown, il quale passa
l'informazione al suo compagno di stanza Roger Taylor.
Roger Maddows Taylor, nato il 26 luglio 1949 a King's Lynn, Norfolk, cresciuto a
Truro, Cornovaglia, è uno studente di medicina della London Hospital Medical
School giunto a Londra nel 1967. Come molti altri ragazzi della provincia, Roger
è arrivato con l'intenzione di entrare in un gruppo rock e di sfondare, armato
di un carattere estroverso e di una grande fiducia in se stesso. «Non ho mai
voluto essere il ragazzo della porta accanto, ho sempre pensato che sarei stato
qualcosa di più, ma non è facile per un ragazzo di provincia, non è per
niente facile ‘ (Drowse, 1976)’. A differenza di altri ha già raccolto un
discreto successo in Cornovaglia con i Reaction, una cover band di soul
formatasi nel 1965 che, dopo l'esplosione della bomba Hendrix, si orienta verso
un genere rock blues psichedelico stile Cream. Roger, leader del gruppo e per un
certo periodo anche cantante oltre che batterista, tra il 1965 e il 1968 lavora
duro per procurare date e ingaggi e i Reaction si fanno una buona reputazione
come local band con numerosi concerti nei club della Cornovaglia e alcune
prestigiose apparizioni come supporto di T-Rex, Slade e Ritchie Blackmore del
periodo pre Deep Purple. Durante la "Summer of Love" del 1968 riescono
perfino a organizzare un festival psichedelico sulla spiaggia di Perranporth, il
"Summer Coast Sound Experience", che attira più di trecento
spettatori ma viene inevitabilmente interrotto dalla polizia di Truro. Nel
settembre dello stesso anno il gruppo si scioglie e Roger cerca a Londra
l'occasione per fare il grande salto.
Pochi giorni dopo aver risposto all'annuncio, Roger riceve una lettera da parte
di Brian May, il quale in poche righe descrive molto puntualmente che tipo di
persona e di musicista sta cercando. Nonostante le tante incertezze e timori
tipici del suo carattere e soprattutto la volontà di non abbandonare del tutto
gli studi, Brian ha idee chiare sul tipo di musica che vuole suonare ed è
seriamente intenzionato a mettere in piedi un gruppo con possibilità di
carriera, che esca dal circuito delle cover bands universitarie e si proponga
con pezzi propri e una precisa fisionomia. Tim Staffel ha avuto l'idea di un
progetto chiamato Smile.
Per il primo incontro Roger invita Brian e Tim nel proprio appartamento a
Shepherd's Bush dove ha un set di bongos (la batteria è ancora a Truro) e i due
si presentano con le chitarre acustiche. Brian ricorda di essersi
particolarmente stupito nel vedere Roger accordare le percussioni: "... Mi
sembrava una cosa molto professionale, e subito ho capito che era l'uomo giusto
per noi; il suo modo di suonare era straordinario, preciso ed esuberante. Io e
Tim ci siamo guardati in faccia e abbiamo pensato: 'Questo tipo è un grande`.
Dopo una serie di prove nella Jazz Room dell'Imperial College, Roger, Brian e
Tim scoprono di pensarla allo stesso modo; sono ambiziosi, motivati e devoti
alla buona musica e scatta in loro una grande confidenza e simpatia. "Brian
era un tipo tranquillo, gentile e sensibile" ricorda Tim Staffel, "un
vero gentleman; io ero molto più rude e scontroso. Roger invece era espansivo,
vitale, esuberante; un vero batterista anche come persona. E come se avesse
tracciato la terza riga di un triangolo. L’ energia del gruppo era frutto
della fusione dei nostri rispettivi caratteri.» Qualificatisi come una
formazione progressive, gli Smile intraprendono una serie di concerti importanti
all'Imperial College e in Cornovaglia come supporto di gruppi affermati quali
Pink Floyd, Yes e T Rex e partecipano a un festival alla prestigiosa Royal
Albert Hall con Joe Cocker, Free e Bonzo Dog Band. Nell'aprile 1969, dopo un
concerto al Revolution Club, vengono contattati dalla Mercury Records, firmano
un contratto per la pubblicazione di un singolo e registrano un demo presso i
Trident Studios. Risultato del lavoro sono sei pezzi di raffinato progressive
rock firmati da Brian e Tim: Earth, Step On Me, Pelar Bear, April Lady (unica
cover), Biag e Doin' Alright, brano che verrà ripreso dai Queen e inserito nel
primo album.
In questo periodo, Tim Staffel presenta a Roger e Brian uno stravagante compagno
di corso, Freddie Bulsara, che, entusiasta del sound degli Smile e diventato
presto grande amico del gruppo, li accompagna in ogni concerto ed è prodigo di
consigli su come suonare e come presentarsi sul palco. Il singolo Earth I Step
On Me viene pubblicato solo in America ma non ottiene il successo sperato. Gli
Smile suonano per l'ultima volta al Marquee di Londra e nel 1970 Tim Staffel
lascia il gruppo per entrare negli Humpy Bong capitanati da Colin Peterson, ex
batterista dei Bee Gees.
Freddie Mercury (vero nome: Farookh
Bulsara), nato il 5 settembre 1946 sull'isola di Zanzibar, allora colonia
britannica, da genitori di etnia parsi, ha trascorso un’ infanzia agiata a
Bombay, in India, dove il padre, diplomatico al servizio della Corona, era stato
trasferito prima di emigrare in Inghilterra nel 1964 dopo il riconoscimento
d'indipendenza della Tánzania. Freddie, come veniva chiamato dai compagni di
scuola già in India, frequenta le superiori a Feltham, Middlesex, poco lontano
dal futuro amico Brian; viene poi ammesso all'Ealing College of Art e nel 1966
si trasferisce a Londra, nel quartiere di Kensington, allora punto di ritrovo di
artisti e gente in". "Sebbene Freddie non fosse ancora nient'altro che
uno studente squattrinato" ricorda Roger, che in quel periodo gestiva
insieme a lui uno stand di vestiti al Kensington Market, "andava in giro
per Kensington High Street come una vera star, con pantaloni di seta
attillatissimi e giacche di pelliccia e con un modo di fare raffinato e
straordinariamente affascinante. Si comportava come un vero
dandy effeminato, completamente fuori dalla realtà; non aveva i soldi per
mangiare ma si muoveva sempre in taxi e credo di non averlo mai visto salire su
un mezzo pubblico. Inoltre era una persona di una generosità senza limiti ed
estremamente sensibile". Nel corso del 1969 Freddie, accanito fan di Jimi
Hendrix ed eccellente pianista, entra a far parte di un gruppo di Liverpool, gli
Ibex, e nel corso di alcuni concerti a Londra e a Liverpool, dove il gruppo si
trasferisce per alcuni mesi in cerca di successo, inizia ad affinare le sue doti
vocali e sceniche.
Gli Ibex si sciolgono nel 1970 e Freddie forma una propria band, i Wreckage, per
i quali scrive il suo primo pezzo, Stone Cold Crazy. L'esperienza, però,
finisce nel giro di pochi mesi.
Nell'aprile 1970, quando anche l'avventura Smile si è conclusa, Brian, Roger e
Freddie decidono di formare un gruppo insieme e si mettono alla ricerca di un
bassista. in questo periodo Freddie cambia il proprio cognome in Mercury e crea
il nome Queen: "Un nome corto, semplice e facile da ricordare e poi esprime
quello che vogliamo essere, maestosi e regali. Il glam è parte di noi e
vogliamo essere dandy." Dopo aver cambiato due bassisti nel corso delle
iniziali apparizioni con il nome Queen (la prima a Truro, 27 giugno 1970), Brian
e Roger, a una festa, incontrano John Deacon.
John Richard Deacon, nato a Leicester il 19 agosto 1951, studente di elettronica, molto tranquillo e timido, ha già fatto esperienza come bassista in gruppi R&B, gli Art e gli Opposition. Dopo una prima audizione nel corso della quale suonano per la prima volta Son And Daughter, un pezzo di Brian, diventa il quarto membro dei Queen. Ricorda Roger: noi eravamo molto affiatati e avevamo una personalità piuttosto forte, e abbiamo pensato che, essendo un tipo così calmo, lui poteva entrare nel gruppo senza traumi. Era un grande bassista e il fatto che fosse anche un genio dell'elettronica è stato sicuramente un elemento decisivo». La prima apparizione con la formazione definitiva è del luglio 1971. Nonostante fossero impegnati a finire i propri studi universitari (tutti e quattro conseguiranno la laurea), i Queen si lanciano in un lungo tour in Cornovaglia per acquisire confidenza con il palcoscenico. Nel 1972 sono invitati a collaudare l'attrezzatura dei rinnovati DeLane Lea Studios di Wembley e hanno la possibilità di registrare il primo demo, contenente Liar, The Night Comes Down, See What A Fool I've Been (che rimarrà inedito) e Stone Cold Crazv, canzone poi inclusa in SHEER HEART ATTACK. Nella speranza di trovare l'occasione giusta, continuano a frequentare i DeLane Lea e incontrano John Anthony, discografico della Mercury che Roger e Brian hanno conosciuto ai tempi degli Smile. John è in compagnia di Roy Thomas Baker, della Trident Records, che rimane folgorato dal sound e dal talento dei Queen e propone il loro demo al manager Normari Sheffield, il quale però non si dimostra molto interessato. Grazie alla determinazione di Roy Thomas Baker i Queen riescono a firmare un contratto di produzione con la Trident ed entrano in studio per preparare il loro primo album, con un compenso di venti sterline a settimana, mentre il responsabile Jack Nelson cerca per più di un anno di procurare il primo contratto discografico. Nel frattempo Roger, Brian e Freddie collaborano a una cover di 1 Con Hear Music dei Beach Boys accompagnata da Goin’ Back, un singolo prodotto da Robin Cable e pubblicato con lo pseudonimo Larry Lurex. Nel marzo 1973 i Queen firmano il primo contratto ufficiale con la EMI e il 9 aprile Jack Nelson organizza uno showcase al prestigioso Marquee di Londra per la presentazione ufficiale che, nonostante la scarsa affluenza degli addetti ai lavori, si rivela un successo.